Tonglen

Inspira la sensazione sgradevole espira inviando sollievo, pace e serenità…

Condivido questa bella meditazione che si chiama pratica del”mandare e ricevere”.
Personalmente la faccio quando tutto sembra”troppo”. Quando mi sento al centro di un ciclone. Quando ho difficoltà a lasciare andare esperienze dolorose.


L’ obiettivo è risvegliare l’empatia che a volte sopisce sotto una coltre di risentimento e dolore tornando a ri-sentirci “uno con il tutto”.


È certamente una pratica di consapevolezza. Un vero e proprio percorso di felicità!

Puoi farla al bisogno.


“Quante volte ci sentiamo dentro l’occhio del ciclone? Quante volte la sofferenza, la rabbia, il dolore ci pare insopportabile e che nessuno può comprenderlo?
Questa pratica consiste nel fare l’esperienza delle nostre sensazioni indesiderate per iniziare un percorso di  trasformarmazione collegandoci alla rabbia, paura, sofferenza degli altri.
Dopo aver assunto una posizione comoda per noi. Facciamo qualche respiro profondo e lentamente chiudiamo gli occhi
Quando affiorano le sensazioni dolorose le inspiriamo, aprendoci alla nostra sofferenza e collegandoci alla sofferenza di qualunque altro essere umano che condivida lo stesso sentire, dopodiché espiriamo inviando sollievo, pace, serenità, a noi e a tutti.”

Al termine, appena lo senti, apri gli occhi.


Se ti va puoi condividere in privato con me  le tue sensazioni rispetto al “mandare e ricevere”.
Ricordiamoci che sviluppare una buona empatia serve a noi per vivere meglio.


Questa pratica, in tibetano Tonglen, l’ho tratta dal libro ” Vivi nella bellezza- di Pema Chodron.


Buona pratica
Emanuela

Percorsi di consapevolezza, percorsi di felicità

Un pensiero riguardo “Tonglen

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